Fabbricazione digitale
La parola Fabbricazione digitale fa riferimento al processo attraverso cui è possibile creare oggettisolidi e tridimensionali partendo da disegni digitali, elaborati da software di modellazione, o da altre informazioni ottenute con diverse tecniche di acquisizione dati. Questo processo è utilizzato ampiamente per la creazione rapida di modelli e prototipi, può sfruttare diverse tecniche di fabbricazione sia additive (come la stampa 3D), sia sottrattive come il taglio laser e la fresatura.
Quindi con il termine Fabbricazione additiva è definito genericamente quell’insieme di processi che creano un oggetto costruendolo strato per strato, generalmente di uno spessore dell’ordine del decimo di millimetro aggiungendo materiale sul materiale già aggiunto precedentemente, rispetto alle lavorazioni meccaniche tradizionalmente conosciute come la fresatura, lo stampaggio e la formatura o anche di recente introduzione come può esserlo il taglio laser, basate invece su processi di lavorazione sottrattivi.
Escludendo il poco tempo richiesto per la preparazione del ciclo di produzione e la rapida pulitura della parte al termine del processo, con la fabbricazione digitale si passa direttamente dai dati CAD alla parte finale, permettendo l’eliminazione delle operazioni normalmente richieste con i metodi tradizionali, tagliando tempi, costi o manodopera estranei al processo di fabbricazione.
Negli ultimi 20 anni il campo d’impiego della tecnologia di fabbricazione additiva è uscito dalla nicchia della prototipazione rapida affermandosi come soluzione di produzione vera e propria.
La fabbricazione digitale risulta quindi un processo, non una tecnologia, e può essere svolta con varie tecniche che presentano capacità e funzionalità diverse. Qualsiasi sia la tecnologia, la fabbricazione digitale offre potenti vantaggi rispetto ai metodi tradizionali mettendo maggiormente in rilievo le potenzialità di una progettazione più semplice e rapida e diminuendo drasticamente l’investimento in attrezzature produttive per ottenere oggetti personalizzati anche con volumi ridotti di produzione.
In sostanza, tutto questo si traduce in efficienza, flessibilità, tempi brevi e maggiore economicità, oltre che a possedere caratteristiche di salvaguardia dell’ambiente dato che la produzione di scarti di lavorazione nella fabbricazione additiva è praticamente nulla poiché viene utilizzato solo il materiale necessario. La maggior parte dei processi additivi non prevede l’uso di sostanze chimiche dannose e richiede inoltre una quantità relativamente piccola di elettricità, il che rappresenta un ulteriore vantaggio per l’ambiente. La fabbricazione digitale presenta una gamma praticamente illimitata di opportunità dal potenziale davvero enorme, pari alla vasta possibilità di scelta di tecnologie e materiali.
LA MODELLAZIONE 3D
Dall’idea al modello
La scansione 3d e il reverse engineering
La realtà in digitale
La stampa 3d
La forma della creatività
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